Dall’Indifferenza alla Comunità Attiva: La Scommessa sul Coinvolgimento degli Iscritti

Uno dei pilastri fondamentali su cui si fonda il programma della lista “Facciamo Ordine” è la risposta a una crisi profonda e sentita: la crescente disconnessione tra gli ingegneri e la loro istituzione. Il progetto nasce da un’analisi chiara che evidenzia come, tra i quasi 13mila iscritti dell’Ordine di Napoli, si sia perso il “senso di appartenenza, di comunità, di ‘insieme'”. Questa distanza si manifesta in dati concreti, come una partecipazione alle elezioni che non supera il 25% degli aventi diritto, un chiaro “segno di un disinteresse crescente”.
Una Diagnosi Chiara: Superare le “Decisioni Calate dall’Alto”
Secondo il programma, la radice del problema risiede in un modello di gestione percepito come verticistico. Le “decisioni calate dall’alto non hanno ragion d’essere” in un’istituzione che dovrebbe essere la “casa comune” di tutti i suoi membri. L’obiettivo dichiarato è quindi quello di ribaltare questo paradigma, ponendo la “partecipazione come metodo e valore” al centro di ogni azione futura. Non è un caso che il programma stesso sia il frutto di un percorso di democrazia partecipativa che ha coinvolto oltre 1.000 professionisti.
Strumenti Concreti per una Nuova Partecipazione
Per trasformare questa visione in realtà, “Facciamo Ordine” delinea una serie di azioni concrete volte a rendere il coinvolgimento più semplice, diretto ed efficace:
Ascolto Sistematico degli Iscritti: Verranno introdotti forum, incontri tematici e consultazioni periodiche per garantire che le grandi decisioni siano sempre “informate, partecipate e condivise”.
Voto Online: L’adozione del voto telematico è considerata una priorità non solo per ragioni economiche, ma soprattutto per “ampliare notevolmente la partecipazione a questo straordinario momento democratico”.
Un Ordine Itinerante: Con la proposta di un “Ordine metropolitano” e di “Consigli dell’Ordine itineranti”, l’istituzione si muoverà sul territorio per affrontare i temi specifici delle diverse aree geografiche e riunirsi direttamente nei comuni che ne faranno richiesta.
Commissioni al Centro: Le commissioni tematiche sono viste come il “vero motore dell’Ordine”. Il programma prevede di supportarle finanziariamente e di introdurre un sistema di premialità per i membri attivi, incentivando così il contributo di esperti su temi all’avanguardia.
L’obiettivo finale è chiaro: trasformare l’Ordine da un ente percepito come un “dispensatore di crediti” a una comunità vibrante in cui ogni iscritto possa sentirsi “ascoltato, rappresentato, valorizzato”. Una vera e propria “casa degli Ingegneri” costruita sull’impegno e sul contributo di tutti.